L’infanzia in un tag

La mia amica Fulvia mi ha coinvolto in questo giochino di mezza estate che ci riporta a solleticare i ricordi dell’infanzia. Le regole del gioco:
– Usare l’immagine del tag
– taggare e nominare l’ideatore
– Elencare usando anche delle immagini almeno 5 giochi/oggetti legati alla vostra infanzia (da 0 a 12 anni max)
– Nominare, taggare e avvisare almeno 5 amici blogger

Il primo gioco che mi ricordo sempre presente (e lo è tutt’ora) nei miei momenti di svago è stato il pallone. Ce ne erano diversi. Il più comune era il supertele

palloni leggerissimi, che uniti ai nostri piedi non ancora affinati dalla tecnica creavano delle traiettorie che sfiovano le leggi della fisica. In pratica, andavano dove volevano loro! Poi venne il supersantos

Un pallone ancora molto leggero, ma che aveva già un suo perché. Ma il non plus ultra arrivò con i mondiali del 78 in argentina: il mitico tango!

Costava un sacco di soldi (per le nostre misere finanze di bambini…ma se non ricordo male comunque 10 volte in più degli altri due), ma era quasi un pallone serio. Pur essendo di plastica aveva una consistenza che ricordava molto i palloni di cuoio e con questo si riusciva a giocare partite quasi vere!

Al secondo posto metterei i fumetti. Forse non sono proprio un gioco, ma sicuramente erano, dopo il calcio, il mio passatempo preferito. E lo sono tutt’ora, visto che ogni mese (con somma gioia della mia dolce metà che non sa più dove metterli) compro ancora il mitico Tex

Questa è la copertina del numero uno. In realtà quando cominciai a comprarli io (intorno al numero 120, ma poi trovai tutti gli arretrati) costavano 350 lire! E poi Zagor, Mister No, l’Uomo ragno, Thor, I Fantastici 4, la mia infanzia era piena di nuvolette!

Al terzo posto fra i giochi metterei i soldatini. Ci ho giocato tanto, soprattutto con quelli dell’Airfix, che riproducevano gli eserciti della seconda guerra mondiale. Di seguito quelli dell’Africa Korps del generale Rommel, fra i miei preferiti

I soldatini appartengono al periodo delle elementari, poi arrivò lui e sbaragliò ogni concorrenza. Quando ancora i giochi elettronici erano alla preistoria (c’era una specie di tennis, ovvero due barrette che si muovevano verticalmente e facevano rimbalzare una specie di pallina….due palle) lui era il re di tutti i giochi….il subbuteo!

Avevo una cinquantina di squadre e il panno del campo era inchiodato ad una tavola di compensato che tenevo dietro la porta della stanza. Ci giocavo ore ed ore e quanto mi divertivo!

Per ultimo, come capofila dei vari giochi da tavolo che rallegravano i pomeriggi di pioggia e le serate a casa, nomimo il Risiko, fra tutti secondo me il più divertente (anche se capace di risvegliare gli istinti più infami e perversi anche della persona più buona!)

Chi è che non ha sognato, almeno una volta di andare nella Kamchatka?

E ora devo taggare almeno 5 amici. Allora nomino

https://pindaricamente.wordpress.com/

https://cazzeggiodatiffany.wordpress.com/

https://musicfortraveler.wordpress.com/

https://shockanafilattico.wordpress.com/

https://ameliereality.wordpress.com/

Ma ovviamente chi vuol partecipare si accomodi pure!

14 thoughts on “L’infanzia in un tag

  1. Ecco uno dei miei ricordi d’infanzia: il pomeriggio, dopo i compiti, io e mio fratello ci nascondevamo sotto il tavolo e facevamo lunghe battaglie con i suoi soldatini di plastica.
    Io finivo sempre in trincea o morivo eroicamente fucilata.
    Poi lui mi aiutava a cucire i vestitini per il mio Ciccio Bello.
    Che non era bianco, ma di colore (che non si dica che in famiglia siamo razzisti!) 😊
    Non nomino nessuno perché non saprei proprio chi taggare, ma mi piaceva l’idea di lasciare sotto il tuo post un mio ricordo.

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  2. Questo wordpress ogni giorno ne combina una….prova a togliere il follow e poi rimettilo. Poi se vai in gestione blog che segui puoi mettere l’avviso nuovi post nell’email. Ma anche quello ogni tanto salta, chissà perché

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  3. Pingback: Giochi d’infanzia – Cose da V

  4. È per questa differenza Il Risiko per esempio non posso inserirlo nel gioco del tag! L’ho scoperto a 13 anni suonati.Alcuni zii lo regalarono a mio fratello min occasione della sua Comunione. Vantaggi a essere nati prima 😉

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  5. Pingback: L’infanzia in un tag | ameliereality

  6. Pingback: Non è che con l’infanzia in un tag ti blogghi la crescita | Shock Anafilattico

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