In fondo si tratta semplicemente di credere in qualcosa che non si vede. Le storie che raccontiamo, quelle che scriviamo, le storie in cui vogliamo credere e quelle che inventiamo di sana pianta. Tutte le storie sono eteree e impalpabili, ma non per questo non sono reali. Anzi, sono assolutamente reali. Dicono che l’amico, la persona che ti vuole bene, è quella che ti apre gli occhi, quella che ti sta vicino e ti aiuta a scegliere bene. E sì, forse è così. Ma l’essenziale è altro.
L’essenziale è avere la speranza di farcela. Nessuno ne ha la certezza, tranne forse quei gran culi che vincono le lotterie. Ma se non hai in tasca un biglietto vincente o un sei al superenalotto, se non vivi nelle favole, ma nella realtà, allora devi solo avere la forza per sperare. E questa sì, certo, ce l’hai dentro, la costruisci negli anni, compiacendoti delle vittorie e rialzandoti dopo le sconfitte, ma non basta. Non può bastare. Devi avere anche qualcuno che la condivida con te. Devi avere qualcuno che ci creda con te.
E non è nemmeno un discorso di verità o bugia. Non conta davvero se pensi seriamente che sia così o invece hai forti dubbi. No, non è quello. Ciò che resta, alla fine della storia, è che tu riesca a sostenere questa speranza, a dargli forza, a farla crescere, a spingerla in avanti quando da sola non ce la fa. A soffiargli vento se c’è bonaccia, in modo che le vele riprendano forma, a dargli una spinta se il motore si è inceppato, così da farlo ripartire. Non si tratta di credere nelle favole. La realtà è molto più brutta della favole. E’ molto più triste e drammatica. Ma anche molto più ironica. Molto, molto più ironica. Per questo si tratta semplicemente di credere che possiamo farcela. E di avere qualcuno che ci aiuti e ci sostenga in questa speranza.
Per questo forse un amico normale non ti basta mica. E nemmeno l’amore ti basta, perché forse non è la persona amata che riesce a fare questo. Non si può fare tutto e non si può essere tutto nella vita degli altri. Per questo devi trovare la tua persona.
“Devi avere anche qualcuno che la condivida con te. Devi avere qualcuno che ci creda con te”.
Un post che è quasi una carezza per me.
E adesso vado là fuori, a cercare la mia persona.
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Belin, ma non la vendono mica al supermercato ~la mia persona~!!!
E come si fa?!?
Mi sa tanto di mission impossible e la speranza di trovarla è sempre più piccola rispetto all’enormità di questa aspettativa.
Se va di lusso, si riesce a trovare qualcuno con cui ridere un po, e sorridere della vita. Se va di culo.
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P.S.
Grey’s Anatomy mi piace!
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magari trovarla… 😦
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ecco il problema è quando pensi di averla trovata “la tua persona” e di essere anche tu “la sua persona”, e non perchè te lo sei inventato ma perchè ve lo siete detti e ridetti… il problema è quando invece quella che per te era latua perosna si tira indietro, allora fa male pechè ti senti spaesato, perchè crederci non è stato facile, perchè fa più male della fine di un amore rendersi conto di essere stati un po’ usati e ingannati. scusa lo sfogo. ma brucia.anna
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Fa male sì. Voler bene può far male…Ma del resto, quale alternativa abbiamo?
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Bel post! Ma tu ce l’hai la tua persona? Io purtroppo nel senso di Grey’s Anatomy no 😦 Buona serata
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No, temo di no. Fino a qualche tempo fa pensavo di esserlo io per un’altra persona (perché non è detto che la cosa sia automaticamente reciproca), ma temo che non sia vero neanche questo. E’ difficile, molto difficile
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E bene arrivata! Se vuoi approfondire il tema Grey’s Anatomy qui nei miei viaggi https://giacani.wordpress.com/2013/09/18/greys-vergata/
e poi c’è anche un seguito!
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